IL PIANO DI DOMINIO MONDIALE
DELLA CONTRO-CHIESA
 

L’apostasia delle nazioni
e il governo mondiale

 


Henry Le Caron
RICONQUISTA



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4.1. IL MONDIALISMO SOVIETICO

Il mondialismo sovietico non è segreto. Questo sistema politico, economico e sociale presenta tutte le caratteristiche anticristiche tipiche di uno Stato rivoluzionario molto avanzato.

Sulla volontà dei Soviet di estendere la loro dominazione al mondo intero le testimonianze abbondano.

Boris Bajanov, per esempio, che nel 1923 all’età di 23 anni è diventato segretario del Politburo (che era il vero governo dell’URSS) e assistente di Stalin, ha scritto e dichiarato in alcune interviste dopo aver scelto la libertà (1): "C’è stata una rottura assoluta tra la Russia zarista e la Russia comunista. Alla fine del XX secolo l’ideologia dei dirigenti russi era, come nella maggior parte dei paesi occidentali, una ideologia nazionalista. Allora, egli precisa, l’Impero russo non cercava la dominazione mondiale. Con il comunismo è del tutto differente. Il comunismo aspira alla rivoluzione mondiale".

"Non è il popolo russo il conquistatore, egli afferma, sarebbe un errore estremamente grave pensarlo. Non è contro di lui, ma con lui e per liberarlo bisogna lottare contro il comunismo (2) ".

Boris Bajonov ritiene che "gli Occidentali hanno una comprensione molto limitata della realtà sovietica. All’inizio hanno pensato che era una esperienza interessante che bisognava veder evolvere. In seguito hanno negato o cancellato gli aspetti negativi del sistema. Oggi non hanno ancora compreso l’essenziale... Per i Sovietici non vi è un solo scopo che conti: la rivoluzione mondiale. E per giungervi tutti i mezzi sono buoni. Gli Occidentall hanno dato all’URSS tutte le loro infrastrutture tecnologiche ed industriali, così facendo si sono comportati in modo suicida".

Dopo aver dimostrato che i Soviet, grazie all’Occidente hanno ricavato uno straordinario beneficio dalla seconda guerra mondiale egli precisa: "Oggi si vuol far credere che questa guerra è stata una grande crociata delle democrazie. E’ completamente talso. Questa guerra idiota e criminale ha permesso all’Unione Sovietica che allora era minacciata, di sopravvivere e di diventare una grande potenza. Dei politici cretini come Roosevelt e Churchill hanno lasciato in balia dei gulag sovietici centinaia di migliaia di uomini. Questi uomini sono i più grandi criminali della storia mentre oggi passano per degli eroi".

Boris Bajanov aggiunge che "si arresta il comunismo con la forza e la volontà non capitolandogli".

Egli afferma che "una delle conseguenze della decadenza dell’Occidente si riferisce alla natura dei regimi politici che vi si trovano: i regimi democratici. La democrazia, che è diventata oggi come una sorta di religione inculcata dalla sinistra (3), è una forma malsana di governo che non permette all’Occidente di difendersi. Basata sul suffragio universale essa conduce ad affidare il potere a dei demagoghi e a dei ciarlatani incompetenti che si preoccupano solo di ingannare le masse volubili... Per conto mio, penso che è fare ingiuria all’intelligenza umana supporla incapace di trovare un regime che non sia nè la democrazia nè la dittatura".

Boris Bajanov precisa che "sono soprattutto i socialisti esteri a fare l’errore di credere che il socialismo non sia al potere in Russia. Essi hanno torto. In Russia c’è il socialismo costituito. Ciò che succede in Russia e che alcuni socialisti contestano è il risultato logico ed inevitabile dell’applicazione della dottrina marxista".

Bisogna notare che in "Quadragesimo anno" (1931) Papa Pio XI, ponendosi su un altro piano, arrivava alla stessa conclusione. Egli affermava: "Il socialismo che ha per padre il liberalismo e per erede il bolscevismo... è incompatibile con la fede cristiana".

Abbiamo citato lunghi stralci di Boris Bajanov perché ci pareva che fosse un personaggio decisamente ben informato e molto lucido, ma si potrebbero moltiplicare le testimonianze.

E’ sufficiente, d’altronde, se non si è ciechi, considerare l’espansione incredibile del comunismo nel mondo dalla fine dell’ultima guerra per essere convinti della sua volontà di dominazione mondiale. L’URSS non avrebbe certo creato un apparato bellico così formidabile se non avesse avuto l’intenzione di servirsene.

Il comunismo è una applicazione della dottrina marxista (senza di lui la filosofia marxista sarebbe rimasta nelle cartelle delle dottrine filosofiche elaborate dall’umanità come l’epicurismo, lo stoicismo, ecc.) e presenta tutte le caratteristiche di un movimento anticristico. Si potrebbero scrivere dei capitoli sull’argomento.

Prima di tutto il suo carattere antireligioso: i comunisti odiano Dio. Il satanico Lenin di cui si onora sulla Piazza Rossa la mummia come un idolo e che è il fondatore di questo sistema demoniaco sciveva: "Milioni di sconcezze, di impurità, di violenze, di malattie, di contagi sono molto meno temibili della più sottile, della più epurata, della più invisibile idea di Dio... Dio è nemico personale della società comunista".

Un uomo geniale come Dostoïevski, (morto prima della presa del potere di Stalin in Russia) aveva capito qual era l’nessenza del socialismo. Egli scriveva ne "I fratelli Karamazov": "Il socialismo non è solamente la questione operaia o quella del quarto stato, è prima di tutto il problema dell’ateismo e della sua incarnazione contemporanea, è la questione della Torre di Babele che si costruisce senza Dio non per raggiungere dalla terra il cielo, ma per abbassare il cielo fino alla terra".

In un importante articolo pubblicato nel "Corriere di Roma" (n° 175), il Prof. Marcel de Corte spiegava come il marxismo fosse "la contraffazione diabolica intrinsecamente perversa della Redenzione dei poveri".

Paul Thorez, figlio di Maurice Thorez e di Jeannette Vermeersch che era stato educato in Russia, con altri bambini del serraglio comunista, ha dichiarato in una intervista a "Paris-Match", all’epoca dell’uscita del suo libro (4): "Lasciare il partito è come uscire dalla religione, perché questo è una religione. Senza Dio, ma con una sua liturgia: i meetings, le riunioni di cellula, i rapporti... è come la messa. E’ una comunione nel senso religioso del termine. L’URSS è ritualizzata al massimo. I congressi del partito non sono congressi in cui si discute di politica o di riforme. Niente di tutto questo, è un culto che si celebra. Si adora la mummia di Lenin... Non riusciamo ancora a spiegarlo e ci si trova davanti al P.C. come davanti al successo della setta Moon. Perché? Perché in un paese democratico come la Francia ci sono ancora milioni di persone affascinate dal Comunismo?".

Paul Thorez che non ha certo ricevuto una formazione dottrinale cattolica, constata questo fenomeno ma non arriva a spiegarlo. Tuttavia ciò è spiegabile. La Contro-Chiesa comunista è una contraffazione della scimmia di Dio e della santa Chiesa, perciò è comprensibile che abbia le sue processioni, i suoi cantici, le sue pie immagini, che sono i ritratti dei suoi fondatori (Marx e Lenin). E’ comprensibile che abbia i suoi ritiri e i suoi raccoglimenti nel corso dei quali il comunista riceve l’insegnamento della sua dottrina e medita, ed anche le sue straordinarie sedute di autocritica durante le quali i comunisti confessano i loro peccati.

La chiesa ha un Papa bianco che risiede a Roma, perché la Contro-Chiesa non dovrebbe avere un Papa rosso che risiede al Kremlino?

Ma l’aspetto più demoniaco del comunismo intrinsecamente perverso (Pio XI) è soprattutto la sua volontà di depersonalizzare la creatura umana sostituendole un essere collettivo, uccidendo nell’uomo l’immagine di Dio.

La rivoluzione comunista è una volontà continua di modificare la natura della creatura fatta a immagine di Dio, rimodellandola incessantemente al fine di realizzare la Contro-Creazione sulla quale Lucifero potrà infine regnare.

Malgrado la colossale pressione di un regime poliziesco che priva l’uomo di ogni sua libertà facendolo dipendere interarnente dallo Stato per la sua sussistenza (specialmente attraverso la soppressione della proprietà privata), il comunismo staliniano non è riuscito a realizzare questo obiettivo e tantomeno il comunismo di Mao Tsé-Toung. Esiste nella natura profonda dell’uomo una forza che gli permette di resistere agli assalti esteriori di coloro che tentano di distruggere la sua anima. Si può distruggere il corpo con la violenza ma non l’anima, poiché essa si corrompe solo con la seduzione (5). L’attuale resistenza dei cristiani nell’URSS e nei paesi satelliti ne è un esempio vivente. Soljènitsyne, che è un genio della classe di Dostoïevski, scriveva recentemente che non si arriva a modificare la natura umana in ciò che essa ha di più profondo.

Dio permette al demonio di provare le sue creature, senza però oltrepassare certi limiti.

Stiamo facendo allusione alla seduzione. Le ragioni per le quali si può pensare che il comunismo malgrado la sua perversità non è che una prefigurazione anticristica, sono da un lato che questo non domina ancora che una parte della terra (la dominazione dell’Anticristo sarà universale) e dall’altro che al presente non seduce più persone in Russia e nei paesi satelliti, poiché si mantiene solo con la forza. L’Anticristo quando si manifesterà sarà più "attraente" poiché stando alla Scrittura, sarà capace di sedurre gli stessi eletti. Questo sarà il Grande Seduttore e come ha profetizzato S. Paolo sarà necessario avere "lo scudo della fede" e "rivestire l’armatura di Dio" per non soccombere alle sue attrattive.

André Malraux ha detto che il prossimo secolo sarà un secolo religioso. Egli non evocava certo un ritorno al Cristianesimo. "Religione" non indica inevitabilmente il culto reso a Dio dai cristiani. Alcune logge sataniche rendono da lungo tempo un culto all’angelo decaduto considerato come il Dio buono che eguaglia in partenza il Dio malvagio della Bibbia. Albert Pike, Gran Maestro della Franco-Massoneria satanica internazionale ha scritto (6): "Il Dio dell’Antico Testamento e di Mosé è abbassato al livello delle passioni umane... è una divinità violenta, gelosa, vendicativa, mutevole e indecisa; comanda degli atti odiosi e rivoltanti di crudeltà e di barbarie... " (insegnamento gnostico).

Oswald Wirth il fondatore del "Simbolismo" massonico il cui successore è il Fratello Marius Lepage (che ha ricevuto il P. Riquet alla Loggia Volney), scriveva: "Il serpente ispiratore di disobbedienza, insubordinazione e rivolta fu maledetto dai vecchi teocrati mentre era onorato tra gli iniziati. Renderlo simile alla divinità: questo era lo scopo degli antichi misteri. Ai nostri giorni il programma non è cambiato" (7). (insegnamento gnostico).

Domenico Margiotta ex-alto dignitario della Massoneria convertito al cristianesimo ha scritto: "Il Segreto dei segreti dell’alta Massoneria è la deificazione di Satana dissimulata sotto il titolo di Grande Architetto dell’Universo (8).

E’ possibile che questo sia il segreto fondamentale rivelato ad una élite, perciò non bisogna confonderlo con i segreti rivelati progressivamente ai Fratelli mentre salgono i diversi gradi della Massoneria (l’iniziazione è progressiva).

Il campo della demonologia è conosciuto molto male dai cattolici e non saranno i nostri attuali sacerdoti (che non credono più al demonio) ad attirare la loro attenzione su "quelle potenze che corrompono e dirigono il mondo attualmente" (9).

 


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(1) Souvenirs L’Air du Temps, Gallimard. Intervista data a Histoire Magazine (n° 1, febbraio-marzo 1980). Intervista a Figaro Magazine.

(2) Soljénitsyne insiste incessantemente su questo punto: non bisogna confondere il comunismo con il popolo Russo, che è la sua vittima.

(3) Siamo noi a sottolineare.

(4) "I bambini modello", Edizioni Lieu Commun.

(5) La quale necessita il consenso della vittima: il peccato di Eva.

(6) "Morale e Dogma".

(7) Oswald Wirth: il libro del Compagno, pag. 27. L'antico serpente della Genesi aveva detto ad Eva: "Se mangerete di queso frutto sarete come degli dei".

(8) "Il Palladismo", pag. 104 e seguenti.

(9) Esistono tuttavia degli specialisti. L'avvocato Maurice Garçon, ora deceduto, conosceva molto bene tutti questi argomenti e possedeva una biblioteca che vi si riferiva. Leggere l'opera di Jeian Vaquie "Compendio di Demonologia".