Presentiamo un lavoro del 1985, pubblicato sul bollettino "Contrattacco", organo dell'Associazione "RICONQUISTA" di Ferrara, che tanti meriti ha acquisito nella comune battaglia della Tradizione per la gloria di Dio e l'onore di Santa Madre Chiesa, unica Chiesa dell'unica Religione dell'unico vero Dio! Sottolineature, grassetti e colori sono generalmente nostri. |
PREMESSA
Non vi è forse
nessuno che, sentendo pronunciare il nome di Medjugorje, non pensi ora
alle reazioni razionalistiche degli scettici, ora agli entusiasmi di molti
cattolici ingenui, ora alla prudenza di quei pochi fedeli che, animati da
quel «sensus Ecclesiae» che sempre ha preservato i nostri padri
dall'errore e dalle deviazioni in materia di «apparizione» e fenomeni
analoghi, hanno saputo formulare un giudizio equilibrato su quello che
potrebbe definirsi uno dei problemi più gravi dei nostri giorni. Non si
può certo negare che il disorientamento sia in campo ideologico che in
campo dottrinale abbia portato, come conseguenza inevitabile,
all'eliminazione del criterio stesso di giudizio, rendendo quasi
impossibile la difesa della verità
oggettiva. |
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Come guardare
allora a Medjugorje, che da parte di non pochi cattolici ha suscitato un
entusiasmo non comune ed un «risveglio», almeno presunto, della fede di
molti? Lo scopo di questa pubblicazione vuole essere un contributo, per quanto modesto, su un tema gravido di conseguenze in materia di fede. Il nostro criterio di giudizio è quello della Santa Chiesa Cattolica, che nella sua saggezza millenaria ha sempre dato ai suoi figli quell'indispensabile chiave di lettura grazie alla quale interpretare gli avvenimenti contingenti, con certezza, fondata sulla promessa stessa del Divin Salvatore, di non deviare dall'ortodossia della Fede. |
Frère Michel de
la Sainte Trinité, noto esperto di Fatima su cui ha pubblicato diversi
autorevoli volumi, ha condotto lo studio in oggetto sulle testimonianze
de"i veggenti" di Medjugorje alla luce del dogma, basandosi sulle
direttive ed esperienze tradizionali della Chiesa circa la valutazione dei
fenomeni di questo tipo e, in particolare, ponendo gli avvenimenti
jugoslavi a confronto con le apparizioni e i messaggi della Madonna a
Fatima, che hanno ottenuto la debita autenticazione della
Chiesa. |
Con il permesso di Dio, il demonio ha il potere di apparire sotto le sembianze di «Angelo di luce» e persino di apparire sotto l'aspetto esterno di Nostro Signore o della Vergine Maria, come fece a Lourdes davanti ad una cinquantina d"i veggenti" dopo il ciclo di apparizioni a Bernardette. Le concessioni alla verità e al bene non gli costano niente purché, a lungo andare, gli riesca di insinuare qualche errore nocivo alle anime e pericoloso per la Chiesa. |
Tuttavia, la teologia ci insegna che Dio non permette mai al male
di rivestire tutte le apparenze del
bene. «Mentre la visione divina —nota Mons. Albert Farges
(1848-1926)— è sempre conforme alla gravità e alla maestà delle cose
celesti, le figure diaboliche hanno
infallibilmente qualche cosa di indegno di Dio, di ridicolo, di
stravagante, di disordinato e di irragionevole.» (Les
phénomènes mystiques distingués de leurs contrefaçons humaines et
diaboliques, Traité de théologie mystique, tomo II pag. 24, Ed.
Lethielleux, 1923). Forti di questo avvertimento, apriamo il dossier di
Medjugorje. |
2 Facendo
riferimento alle prime apparizioni (24-30 giugno 1981), Frère Michel ci fa
notare come in diversi punti del loro racconto ""i veggenti"" appaiano
disturbati e impauriti. Al di là del timore reverenziale che suscitano
sempre le apparizioni celesti, essi dimostrano uno stupefacente
panico. Tutte le testimonianze più sicure concordano. "i veggenti"
sono stati presi da un terrore, da un panico sorprendenti alla vista
dell'«apparizione»: Ivanka Ivankovic, Mirjana Dragicevic e Milka
Pavlovic hanno già visto la "Vergine". Poi arriva Vicka: «Allora Vicka
raggiunse le due ragazze che, con eccitazione e a voce alta, le dissero di
avvicinarsi. |
"i veggenti" dimostrano uno stupefacente panico, presi da un terrore e da un panico sorprendenti alla vista dell'«apparizione».
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È questa
un'«apparizione» veramente stupefacente, come fa notare Frère Michel:
«Secondo le testimonianze de"i veggenti", essi vedono, prima che la
"Vergine" appaia, una luce nella quale essa si rende poi visibile»
(S.Kraljevic, Les apparitions de Medjugorje, Ed. Fayard, 1984, pag.
47). |
4 Frère Michel fa
poi notare come la Vergine Maria risulti diminuita da queste
apparizioni e come la nuova immagine che ne risulta sia del
tutto accettabile alla visione che i protestanti hanno di Lei. Non è,
secondo Medjugorje, Colei che concede grazie –secondo la teologia di San
Pio X, Pio XII, di tutti i grandi apostoli di Maria e anche della Vergine
stessa a Rue du Bac e a Fatima, dove Ella apparve con le mani inclinate
verso "i veggenti" con dei raggi luminosi che ne emanavano, a significare
le grazie che Ella spande sulle anime–, ma Colei che prega Dio. (Ljubic,
op. cit., pagg. 135-136,
154). |
La statua della Vergine Maria, nella posizione di orante rimessa in voga dai carismatici, è installata nel mezzo della navata della chiesa parrocchiale, fra i fedeli, a pari livello con essi... è colei che prega con noi, l'animatrice privilegiata del popolo carismatico.
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5 UNA FEDE PLURALISTA Frère Michel fa
poi notare come la fede proposta dalla "Vergine" di Medjugorje sia
pluralista e non conforme al dogma
cattolico: |
6 BISOGNA PROMUOVERE LA PACE Poi subentra il
motivo «Pace, pace»: |
Stranamente, nel corso delle sue mille apparizioni, nei ripetuti messaggi che ella ha fatto trasmettere al Santo Padre, la "Vergine di Medjugorje" non gli ha mai detto di dar seguito alla sua richiesta: consacrare la Russia al suo Cuore Immacolato!!! |
Frère Michel
fa poi notare come nel terzo Segreto di Fatima (il più grave, il più
drammatico, che avrebbe dovuto essere divulgato nel 1960 dato che esso
concerne più direttamente la nostra epoca) la Vergine inizi precisamente
con un riferimento a quei dogmi della fede cattolica di cui Ella è
guardiana suprema: «In Portogallo si conserverà sempre il dogma della
fede...» e segue il testo non pubblicato del terzo
Segreto. Continua Frère Michel: È questo stesso dogma cattolico che la strana «Apparizione» di Medjugorje insegna a disprezzare, a calpestare. Servono precisazioni? • Se gli «ortodossi» i cui orgogliosi pastori si sono separati dall'unità cattolica e rifiutano di credere nell'infallibilità pontificia, nell'Immacolata Concezione e nell'Assunzione della Santissima Vergine Maria, • se i musulmani la cui dottrina schernisce la Santissima Trinità e nega l'incarnazione redentrice di Cristo, sono «uguali ai cattolici» davanti allo stesso Cristo e alla Madre Sua, › è lo stesso che dire che non c'è più nessuna religione vera, ma che tutte sono uguali e perciò necessariamente false; allora la Chiesa romana non è più l'unica Sposa del Figlio di Dio fatto uomo, la Chiesa una e perfetta, la sola santa, cattolica e apostolica, attraverso la quale tutti gli uomini senza eccezione sono chiamati alla salvezza, unendosi ad essa in maniera visibile o invisibile, e fuori della quale non ci può essere che una perdizione eterna per chiunque si ostini, in piena conoscenza di causa, a rifiutare di entrarci. Che la Vergine Maria ami teneramente, misericordiosamente, coloro che hanno la disgrazia di essere lontani dalla Chiesa, che Ella chieda insistentemente che si preghi per loro e che li si aiuti in tutte le maniere per condurli ad entrarvi, affinché anch'essi divengano suoi figli, questo è sicuro! È quello che ha fatto a Fatima, invitando, in ciascuna delle sue apparizioni, a pregare e a sacrificarsi «per la conversione dei poveri peccatori». Questo era anche lo scopo principale della sua visita, come quello del suo Angelo precursore. Bisogna credere, adorare, sperare, amare, «per tutti quelli che non credono, che non adorano, che non sperano, che non amano» Dio. Bisogna che «il Papa e tutti i Vescovi del mondo cattolico» si sostituiscano alla gerarchia scismatica in errore al fine di riparare per i crimini del comunismo ateo e di compiere la consacrazione della Russia al Cuore Immacolato di Maria che otterrà la sua conversione. A Medjugorje, al contrario, l'«Apparizione» non chiede mai «riparazione» per ottenere ai peccatori, agli scismatici, agli eretici o ai pagani, ai musulmani o agli atei, la grazia della loro conversione... No! Ella ordina ai preti e ai fedeli cattolici di «rispettare le loro convinzioni»: «Noi dobbiamo rispettare ciascuno nella sua fede», ella ordina seccamente, ma, stranamente, ella si mostra imperiosa in questo settore, e solo in questo settore: si tratta di un dovere primordiale, assoluto (S. Kraljevic, op. cit., pag. 59). «Nessuno deve essere condannato», ella dice ancora (ibid.). |
Questo studio è del 1985, ma ancora oggi, 12 Agosto 2004, noi crediamo che il VERO terzo segreto di Fatima non sia stato svelato né che la Russia sia stata consacrata al Cuore Immacolato di Maria.
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Ma c'è una
categoria di credenti che ella fustiga con veemenza: quella dei
cattolici che non rispettano le altre religioni come uguali alla
loro. «Voi non credete, se non rispettate le altre religioni,
musulmana e ortodossa. Voi non siete cristiani se non le
rispettate» (è Mirjana che riferisce queste frasi della
«Vergine»). |
La "Vergine di Medjugorje" fustiga con veemenza i cattolici che non rispettano le altre religioni come uguali alla loro: «Voi non siete cristiani se non le rispettate» |
8 MEDJUGORJE CONTRO FATIMA Nel suo grande
Segreto, la Vergine di Fatima formula delle richieste: «Dio vuole
stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato». E per fare ciò,
Egli vuole che il Santo Padre approvi ed incoraggi la devozione
riparatrice dei cinque primi sabati del mese in suo onore. Egli
vuole anche che si consacri la Russia a questo Cuore Immacolato, in
unione con tutti i Vescovi del mondo cattolico, in un atto pubblico e
solenne di consacrazione e di riparazione. Medjugorje ignora queste
richieste. |
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9 «QUESTO SECOLO È SOTTO IL POTERE DEL DEMONIO» La "Vergine" di
Medjugorje afferma che «questo secolo è dominato da Satana».
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10 APPARIZIONI PROGRAMMATE? L'opinione di
Frère Michel è che queste «apparizioni» chiaramente false in quanto
contrarie al dogma e al messaggio di Fatima, la cui autenticità è
garantita dalla Chiesa, siano state programmate nel contesto di un
movimento apostata internazionale, il «Rinnovamento Carismatico»,
che si è infiltrato nella Chiesa con il sostegno di certi membri della
gerarchia, che egli denuncia. In particolare, per far luce su queste
infiltrazioni, Frère Michel si avvale degli scritti stessi dell'Abate
René Laurentin, uno dei maggiori apologisti delle apparizioni jugoslave,
teologo progressista del Concilio Vaticano II, noto per le sue tesi
«minimaliste» puntate alla riduzione dell'importanza della Madonna nella
Chiesa. |
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– No. Infatti
diversi suoi confratelli carismatici erano stati misteriosamente
avvertiti: «Un prete tedesco, il Dr Heribert Muhlen, professore di
dogmatica alla facoltà di teologia di Paderborn –responsabile del
movimento carismatico in Germania– tenne una conferenza a Zagabria qualche
anno fa. Nel corso della sua esposizione, egli disse ai preti e agli altri
dell'uditorio: «Nel vostro paese, Dio sta
preparando delle grandi cose, che avranno un'influenza profonda
sul destino dell'Europa intera!» (Ljubic, op. cit., pag.
102). In Italia, un prete che si dice stigmatizzato, annunciò diversi anni prima dell'avvenimento ad un gruppo di fedeli dei dintorni di Medjugorje: «La Santa Vergine visiterà presto la vostra patria». (Ljubic, op. cit., pag. 73). Infine, nel maggio 1981 a Roma, il canadese Padre Emiliano Tardif (1928-1999), uno dei massimi rappresentanti internazionali del carismatico Rinnovamento nello Spirito, profetizzava al Padre Tomislav Vlasic: «Non abbiate paura, vi mando mia Madre». (R. Faricy - L.Rooney, op. cit., pag. 38). Se è permesso dubitare dell'origine divina di queste profezie carismatiche, una domanda è d'obbligo, quella sul direttore generale dell'orchestra… |
Diversi confratelli carismatici erano stati misteriosamente avvertiti delle apparizioni IN ANTICIPO !!! |
11 UN PRETE SCONOSCIUTO Per dimostrare che "i veggenti" di Medjugorje non avevano subito nessuna influenza da parte del clero, ci si assicura «che nessuno dei preti della parrocchia li conosceva». Ma allora, non avrebbero mai frequentato il catechismo? Non si sarebbero mai confessati? Non sarebbero mai venuti a Messa? Ci si sta mentendo. Le risposte de "i veggenti" a Padre Ljudevit Rupcic o.f.m., fanno supporre che prima del giugno 1981 essi fossero tutti dei cristiani mediocri, episodici e superficiali. Ma non senza contatti con questo o quel membro del clero. Il Padre Petar Ljubic o.f.m. afferma, senza premunirsi, che «"i veggenti", quell'anno, seguivano l'istruzione religiosa presso un altro prete» (R. Faricy - L.Rooney, op. cit., pag. 28). Perché non ne dice il nome? Perché Laurentin e tutti gli apologisti di Medjugorje, ci nascondono accuratamente questo fatto? Perché Laurentin ci inganna sul ruolo pressoché immediato e determinante del padre Vlasic nei confronti dei "veggenti"? (Ljubic, op. cit., pagg. 53-54) Una seria indagine si rivela indispensabile su questo punto, per la ricerca del direttore d'orchestra. |
12 MEDJUGORJE E I COMUNISTI Con il
Messaggio di Fatima sempre presente circa il ruolo rivestito dalla Russia
e dalle «nazioni senza Dio» nello spargimento dell'errore nel mondo, per
Frère Michel non è impossibile una stretta
connivenza delle autorità comuniste con il Movimento
Carismatico. Egli sottopone perciò alla nostra attenzione
l'ambiguità dei rapporti esistenti fra il fenomeno delle «apparizioni» e
il governo jugoslavo: |
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In ogni modo,
il curato Jozo Zovko è stato arrestato, ma padre Tomislav
Vlasic, molto più adatto a guidare "i veggenti" e a dirigere i
pellegrinaggi, gli è succeduto immediatamente, e dall'agosto 1981 è
sempre rimasto al suo posto. TUTTO IL SUO ENTOURAGE DI
FRANCESCANI CARISMATICI E' RIMASTO AL SUO POSTO. I padri Rubcic
e Kra1jevic si sono visti rifiutare il passaporto per l'estero? Costretti
a rimanere a Medjugorje, essi hanno potuto redigere i due primi lavori
sulle
"apparizioni". Da parte sua, l'abate Laurentin ottenne il passaporto senza difficoltà per il suo viaggio di Natale a Medjugorje. La polizia fu di una cortesia perfino eccessiva nei suoi confronti. Rientrato in Francia, egli pubblicò il suo lavoro, che contribuì più di tutto il resto ad assicurare l'avvenire dei pellegrinaggi jugoslavi: 3.000 copie vendute in tre giorni, 50.000 in un mese. In questo periodo, un giornale cattolico jugoslavo pubblicò diversi articoli sui suoi lavori, illustrandoli con la sua fotografia. Il 25 marzo, il nostro esperto internazionale si trova di nuovo a Medjugorje. E l'Uomo Nuovo osò mettere nero su bianco, riportando le frasi di Christian Ravaz: «Queste apparizioni sono una grossa spina nel piede del governo jugoslavo» (1 aprile). Infine, l'accesso alla collina delle «apparizioni» è stato permesso dal 24 giugno 1983 (Ljubic, op. cit., pag. 128), i pellegrinaggi sono stati autorizzati e le folle vi sono accorse già dall'estero. Aggiungiamo: fino al Giugno 1989, il numero dei pellegrini di Medjugorje aveva raggiunto gli 8 milioni. In breve, parlare di persecuzioni severe del governo marxista contro i pellegrinaggi è una menzogna... Un fatto è sicuro: sse l'intenzione fosse stata di assicurare il loro immediato successo, non si sarebbe potuto agire diversamente. Fu adottata questa abile politica di semi-opposizione, che convince immediatamente: tutte le misure vessatorie, tutte le persecuzioni contribuiscono a garantire la credibilità dei fatti -«è vero, perché i comunisti sono contrari»-, mentre una tolleranza troppo apparente avrebbe subito suscitato il sospetto, ottenendo lo stesso risultato di una interdizione netta che avrebbe bloccato tutto. Al contrario, la libertà discreta, ma reale, lasciata ai francescani, ai pellegrini, agli stranieri, alla stampa contribuisce allo sviluppo dei pellegrinaggi e assicura allo stesso tempo la propaganda del regime: alla fine dei conti -si diranno le centinaia di migliaia di curiosi che affluiscono in Erzegovina- il regime comunista non è sempre il «gulag». Esiste un socialismo aperto, tollerante, «dal volto umano». |
Il curato Jozo Zovko è stato arrestato, ma padre Tomislav Vlasic, molto più adatto a guidare "i veggenti" e a dirigere i pellegrinaggi, è sempre rimasto al suo posto. |
13 LA "Vergine" DI MEDJUGORJE GARANTISCE E INCORAGGIA IL Rinnovamento Carismatico Da questo punto, Frère Michel procede con un'analisi documentata del Rinnovamento Carismatico traendo le informazioni dai testi dei suoi stessi apologisti, in particolare dell'Abate Laurentin, e ci fa una breve ma precisa storia delle radici di questo movimento nel Pentecostismo protestante, basandosi, anche in questo caso, sui testi di leader pentecostali. Con la conoscenza di questi fatti, il «jigsaw puzzle» si completa e gli avvenimenti di Medjugorje appaiono nella loro vera, inquietante luce. |
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È
incontestabile che ci sia stata, come dice l'abate Laurentin,
«un'armonia prestabilita» fra gli avvenimenti di Medjugorje e il
Rinnovamento Carismatico. Qui e là, è lo stesso "Spirito" che
si trova all'opera. D'altra parte, e questo è notevole,
l'«Apparizione» stessa invita alla pratica dei riti
carismatici. La testimonianza del Dr Philippe Madre (uno dei
leaders del Rinnovamento Carismatico francese–n.d.r.–) è formale:
«E Maria procede molto rapidamente, in capo a qualche settimana di
apparizioni, a chiedere che si preghi per gli ammalati:
«Pregate per i malati! Digiunate per i malati! Imponete loro le mani! Fate loro delle unzioni di olio carismatico [non sacramentali, viene precisato altrove], delle unzioni d'olio benedetto. Tutti i laici lo possono fare, fatelo». Padre Yanko Bubalo domandò a Vicka: – Come vi è venuta l'idea di imporre le mani ai malati? Questa rispose senza esitare: – Ciò fa parte del messaggio di Nostra Signora, ce ne ha spesso parlato [...]. Naturalmente è nostro dovere farlo, ma anche vostro [...]. Prima vengono le preghiere in nome della Chiesa. Dopo, preghiamo individualmente imponendo le mani su questo o quel malato. A volte, una specie di corrente passa dal malato alle mie mani. Non so che cosa sia, può darsi il suo stato d'animo o qualche cosa del genere [?!]. (Y. Bubalo o.f.m., Je vois la Vierge, Aînée des voyants de Medjugorje, Vicka raconte les apparìtions et son extraordinaire expérience, pagg. 162-163, di Yanko Bubalo, francescano croata carismatico, apologista entusiasta delle "apparizioni". L'abate Laurentin ha scritto la prefazione della versione francese; Ed. O.E.I.L., 1985). |
È
incontestabile che ci sia stata «un'armonia prestabilita» fra gli avvenimenti di
Medjugorje e il Rinnovamento Carismatico!!! L'«apparizione» stessa invita alla pratica dei riti carismatici. |
La
"Vergine" di Medjugorje raccomanda, anche con insistenza, la
creazione di gruppi di preghiera
carismatici: – Dobbiamo fare un gruppo di preghiera carismatica a Medjugorje? -le fu chiesto-. Ed ella rispose: – Non solamente a Medjugorje, ma in tutte le parrocchie della Jugoslavia (Testimoniamza del Dr Madre). Il padre Kra1jevic, altro francescano carismatico di Medjugorje, ci tiene a precisarlo: dalle prime settimane dell'agosto 1981 «i veggenti formarono con la Vergine un gruppo di preghiera. La Vergine, a modo suo, divenne membro del gruppo e suo «berger» [berger = pastor; si sa che questo è il termine appropriato usato dai carismatici per indicare i loro animatori], pregando, cantando con loro e insegnando loro». (S. Kraljevic, op. cit., pag. 43) Ma l'avvenimento più significativo di questa sorprendente convergenza fra le "apparizioni" jugoslave ed il Rinnovamento Carismatico fu il raduno carismatico che ebbe luogo a Medjugorje dal 23 al 25 agosto 1983. Bisogna ascoltare il Dr Madre, membro della comunità carismatica del «Leone di Giuda» e dell' «Agnello Immolato», raccontare questo episodio capitale nella storia di Medjugorje. Cediamogli la parola: «Dopo qualche mese, si resero conto che si stavano spossando [si trattava del «leader spirituale» Tomislav e dei suoi confratelli], che mancava loro come un certo soffio [sic] [...]. Ed è per questo che i ragazzi, un giorno, dissero a Maria: – Maria, mandaci un prete che ci insegni veramente a pregare, secondo il cuore di Dio, per la guarigione dei nostri malati». Maria rispose: – Se pregherete e digiunerete, allora, sarà possibile. E sembra davvero, senza alcuna pretesa da parte mia, che la venuta di Padre Tardif corrisponda con l'esaudimento di questa preghiera fatta a Maria dai ragazzi». Esaudimento facile. Il Padre Tomislav non ebbe che da invitare a Medjugorje il Padre Tardif. Quest'ultimo vi si recò e vi soggiornò dal 23 al 25 agosto 1983, accompagnato dal Dr Madre e dal Padre Rancourt. Tutta la Parrocchia di Medjugorje, "veggenti", francescani e fedeli si misero alla scuola del maestro carismatico. Egli insegnò loro a profetizzare, a parlare o cantare in lingue. E la folla ricevette allora «l'effusione dello Spirito», il famoso «battesimo nello Spirito Santo» della setta battista [una SETTA PROTESTANTE !] da cui è uscito tutto il «Rinnovamento». Ci furono, si dice, delle guarigioni. «Fu una immensa scoperta e una grande gioia». Si sentiva «una pace straordinaria», con una intensità «analoga a quella delle assemblee dei primi cristiani». Il giorno dopo, sul luogo delle apparizioni, «lo Spirito soffiò e delle guarigioni cominciarono a verificarsi, ad essere annunciate ed a essere confermate immediatamente. E la gente cominciò a parlare e ci fu una lunga profezia data da Padre Tardif, secondo cui nel luogo stesso [...] delle apparizioni iniziali, si sarebbero prodotte in avvenire molte guarigioni». E il Padre Tardif ignorava che la "Vergine" aveva detto quasi parola per parola la stessa cosa qualche mese prima a proposito di questo luogo iniziale delle «apparizioni». Ricordiamo che è stato questo stesso Padre Tardif –guarito, racconta egli stesso, grazie all'imposizione delle mani di un gruppo carismatico– che aveva profetizzato, nel maggio 1981, la prossima venuta della «Vergine» in Jugoslavia. Seguì poi una lunga conversazione con una delle "veggenti". La sera, i nostri tre visitatori assistettero all'«apparizione» quotidiana. Una delle "veggenti" trasmise un messaggio speciale della "Vergine" per ciascuno dei tre apostoli del Rinnovamento. «E poi, abbiamo domandato ai quattro veggenti di imporci le mani (dato che noi stessi, per ventiquattr'ore, non avevamo mai smesso di imporre le mani), perché non lasciavamo mai svanire con l'uso quello che avevamo ricevuto in pochi minuti». Durante la celebrazione eucaristica, «il Signore ha moltiplicato i segni». «È stata una immensa effusione di Spirito Santo con molto frutto...» Questo dimostra: 1) che la "Vergine" di Medjugorje ha promesso a"i veggenti", come grazia di elezione, la venuta degli apostoli del Rinnovamento Carismatico [!!!]. 2) che dal 23 al 25 agosto 1983, sicuramente con l'approvazione e la benedizione dell'«Apparizione», i tre apostoli del Rinnovamento –il Padre Tardif, il Dr Madre e il Padre Rancourt– hanno iniziato la parrocchia ai riti pentecostali: battesimo dello Spirito, parlare in lingue, profezie, ecc. |
La "Vergine" di Medjugorje raccomanda anche con insistenza la creazione di gruppi di preghiera carismatici: non solamente a Medjugorje, ma in tutte le parrocchie della Jugoslavia!!! «"i veggenti" formarono con la Vergine un gruppo carismatico» |
3) che è
lo stesso Spirito che soffia presso i leader carismatici e a
Medjugorje. Serve ricordare che i francescani della parrocchia o dei dintorni che hanno consigliato i "veggenti" o sostenuto la causa delle "apparizioni" sono tutti, senza eccezione, molto legati al Movimento carismatico? Che anche gli stessi "veggenti" sono impegnati nel Rinnovamento? Anche l'Abate Laurentin ci tiene a farcelo sapere con discrezione: Durante le vacanze di Natale, Ivan «è mobilitato dai francescani per un raduno carismatico» (R. Laurentin, Dernières nouvelles des apparitions de Medjugorje, appendice n.1 del libro, pag. 9). Egli ci racconta che Ivan e Marjia sono gli animatori di un «gruppo di preghiera» riservato ai giovani. Essi si riuniscono di sera sulla collina verso le 10 (R. Laurentin, Dernières nouvelles..., pagg. 3-4). |
È lo stesso Spirito che soffia presso i leader carismatici e a Medjugorje. |
14 I CARISMATICI PROPAGANO MEDJUGORJE Infine, e
questo è di una evidenza eclatante, sono i responsabili internazionali del
Rinnovamento Carismatico che hanno assicurato nel mondo intero la
propaganda in favore di Medjugorje. Sarebbe facile fornirne la prova, nomi
alla mano. Non è forse significativo che di una dozzina di libri
apparsi in francese su Medjugorje, dieci sono stati redatti e pubblicati
da membri del Rinnovamento? La maggior parte delle testimonianze di
esperti a favore di Medjugorje, citati dal Padre Kra1jevic o dall'Abate
Laurentin –il che non manca di fare una grande impressione sui lettori–
proviene da teologi carismatici. L'Abate Laurentin ha ricevuto il
premio «Sapienza», per il suo lavoro su Medjugorje. Egli se ne vanta, come
di una garanzia ufficiale della serietà del suo lavoro. Se si osserva
più da vicino, comunque, si scopre che il premio in questione viene
assegnato da… «L'agenzia di diffusione del Rinnovamento
Carismatico»! |
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15 COME R. LAURENTIN DIVENNE CARISMATICO Forse ignorate
ancora la sua appartenenza al Movimento? Egli fu, tuttavia, uno degli
apostoli della prima ora, per molto tempo senza dubbio prudentemente, il
più discreto, ma sicuramente, in fin dei conti, il più efficace. Egli ci
svela la sua grande scoperta spirituale, fin dalle prime pagine del suo
lavoro, pubblicato da Beauchesne nel 1974, «Pentecostisme chez les
catholiques: risques et avenir» (Pentecostismo tra i cattolici: rischi e
avvenire). Libro solidamente documentato, supremamente abile, che
nasconde sotto un'apparenza di saggia obiettività, l'entusiasmo ingenuo,
cieco, appassionato del teologo del Vaticano II per la «nuova Pentecoste»
tanto attesa, così spesso annunciata e che egli crede di vedere infine
realizzarsi sotto gli
occhi. |
Qui s'impone una
parentesi: l'8 agosto 1967 –in Portogallo!– il nostro mariologo del
Vaticano II si lascia «convincere» che «l'avvenire della Chiesa» si trova
nel «pentecostismo cattolico». Tre mesi prima, un'altra scelta gli s'era
imposta: pro o contro Fatima? Egli si era deciso per il contro.
Sotto il titolo «Prefazione a Fatima, il 13 maggio di Paolo VI»,
egli si era preoccupato di far sapere ai lettori de Le Figaro che
si allineava assolutamente –al seguito di Padre Dhanis, citato come
autorità suprema in materia, e con tutta l'intelligentia
progressista– fra i cattolici sfavorevoli a Fatima perché essi «vi
vedono un particolarismo [Particolarismo =
venerazione esagerata alla Santa Vergine –n.d.r.–] senza valore
e senza avvenire
[sic]. Chiudiamo questa triste parentesi e seguiamo il nostro esperto nei suoi nuovi amori: «Presi di nuovo contatto e partecipai ad alcune riunioni carismatiche, durante i miei viaggi negli Stati Uniti (1970), in Inghilterra (1971), poi in Francia. Quando la questione divenne di pubblico dominio, pubblicai due articoli su Le Figaro (21/1 e 18/2 1974) [...]. In giugno 1974, sentii il bisogno di andare alla sorgente del Movimento. Mi recai alla Conferenza Internazionale di South Bend (nell'Indiana), che vide riuniti 30.000 carismatici dal 14 al 16 giugno 1974. E partii da questa piattaforma per visitare alcune comunità carismatiche: Ann Arbor, New Orleans, Houston, poi in Canada. Questa indagine fu condotta con una riflessione teologica sullo Spirito Santo [...]. Questo libro vuole essere il contributo di un teologo e di uno storico che è anche un informatore religioso specializzato […] Gli studi pubblicati finora sono in generale stati scritti nel Movimento per il Movimento. Questo espone il punto di vista di un osservatore partecipante (perché la partecipazione è qui necessaria per la comprensione)...» (Bubalo, Je vois la Vierge, op. cit., pagg. 10- 11). Istruiamoci dunque alla scuola del maestro... È un iniziato. |
Laurentin, mariologo del Vaticano II, è contro Fatima e si allinea fra i cattolici sfavorevoli a Fatima!
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16 LE ORIGINI DEL RINNOVAMENTO: IL PENTECOSTISMO PROTESTANTE Il Pentecostismo è nato il 1 gennaio 1900? il primo giorno del secolo? Questo è stato detto, ma non è esatto. «Secondo il racconto del migliore testimone, Agnès Ozman, colei che fece per prima l'esperienza specifica del Pentecostismo («Battesimo nello Spirito» e «parlare in lingue») bisogna situare questo avvenimento nel corso di una veglia, e precisamente alle 11 di sera, durante la notte dall'1 al 2 gennaio 1901.» |
Il Pentecostismo protestante nasce alle ore 23, durante la notte dall'1 al 2 Gennaio 1901. |
17 L'ESPERIENZA FONDAMENTALE: IL BATTESIMO NELLO SPIRITO «L'avvenimento
si produsse in una Casa di Topeka (nelKansas) dove Charles Parham, pastore
metodista, aveva fondato una scuola per lo studio metodico della Bibbia.
Lui e i suoi studenti si sentivano interpellati dal contrasto fra il
grigiore della Chiesa attuale e la vita della Chiesa primitiva, come viene
descritta negli "Atti degli Apostoli", gioiosa, tonica, dinamica, portata
dal soffio dello Spirito. In che maniera, allora, erano scomparsi i
carismi in cui i primi cristiani riconoscevano la manifestazione dello
Spirito, in particolare il dono delle lingue di cui parlano gli "Atti
degli Apostoli"? [...] |
Il rito di imposizione
delle mani non poteva essere portatore della grazia divina, essendo il
pastore metodista che l'ha conferito privo di qualsiasi potere
sacerdotale. |
18 UNA NUOVA SETTA PROTESTANTE «In pochi
giorni —fanno notare Kevin e Dorothy Ranaghan— l'intera comunità ricevette
il battesimo nello Spirito Santo nel modo descritto: il movimento
pentecostale moderno era venuto alla luce. Questa esperienza, accompagnata
da un ministero efficace di conversioni, di guarigioni, di profezie,
ecc... si estese al Texas e, nel 1906, a Los
Angeles dove si sviluppò moltissimo sotto l'impulso
del pastore negro N.John Seymour, discepolo di Parham, di là a
Chicago, a New York, a Londra e in Scandinavia negli anni intorno al
1915».(K. e D. Ranaghan, Le retour de l'Esprit. Le mouvemente
pentecôtiste catholique, p. 213, Ed. du Cerf, 1972). Allo stesso
tempo, il «risveglio» suscitato nel Galles da Evan Roberts, gli stava
preparando il terreno in Inghilterra. |
I pentecostali affermano che lo Spirito Santo ha disertato anche la Chiesa cattolica!
|
19 DAL PENTECOSTISMO AL NEO-PENTECOSTISMO Nel 1929, il
pastore gallese Douglas Scott introdusse il pentecostismo in Francia. Ma,
mentre negli Stati Uniti l'antagonismo fra la nuova setta e le diverse
Chiese riformate fu violento, in Francia, dagli anni '30, diversi
leaders pentecostali si sforzarono di infondere lo Spirito
carismatico con il suo rito d'iniziazione, il "battesimo nello Spirito",
nel seno stesso delle Chiese protestanti. Qui bisogna fare i nomi dei
pastori Louis Dallière e Thomas Roberts che furono i pionieri di questa
impresa di infiltrazione. Negli anni '50, anche il pastore David
Duplessis, grande leader internazionale, lavorò per questa
penetrazione del Pentecostismo in tutti gli ambienti protestanti. Questa
prima azione ecumenica, abilmente condotta, riuscì pienamente. Si parlò
allora di
neo-pentecostismo. |
Secondo Laurentin questa infiltrazione pentecostale nella Chiesa cattolica sarebbe evidentemente legittima e santa. |
20 LA VERITA' CATTOLICA SUL FENOMENO PENTECOSTALE Che cosa sarebbe successo se un cattolico, sotto il pontificato di
Pio XII -o di un qualunque suo predecessore- avesse avuto l'idea di
domandare ad un pastore pentecostale di conferirgli il «battesimo nello
Spirito»? La risposta non dà adito a nessun dubbio. Il 5 giugno
1948, il Sant'Ufficio aveva ricordato gli articoli del Diritto Canonico che interdicevano ai cattolici «di assistere
o di partecipare attivamente, in qualsiasi maniera, alle cerimonie di
culto dei non cattolici» (canone 1258). A
fortiori era formalmente proibito domandare di ricevere il rito
essenziale di una setta protestante! Essendo, il culto, sempre
l'espressione di una credenza dalla quale esso non può essere separato,
chiedere il battesimo
pentecostale suppone, in effetti, il riconoscimento
della legittimità, del valore e dell'efficacia di questo rito e, perciò,
della verità e della dottrina da cui esso dipende. In breve, significa APOSTATARE
FORMALMENTE dalla fede cattolica per fare un atto pubblico di adesione
totale ad una setta
eretica. |
Chiedere il battesimo pentecostale significa APOSTATARE FORMALMENTE dalla fede cattolica per fare un atto pubblico di adesione totale ad una setta eretica.
«Questo Spirito ispirava anche l'orrore dell'idolatria cattolica» |
21 L'INFILTRAZIONE PENTECOSTALE NELLA CHIESA CATTOLICA Dal 1960,
l'atmosfera comincia a cambiare. L'ottimismo, l'irenismo sono d'ora in poi
di rigore. Si attende, euforicamente, la riunione del Concilio. Giovanni XXIII annuncia «una nuova
Pentecoste», «una nuova primavera della Chiesa». Nel 1960 egli decise di non divulgare il terzo
Segreto di Fatima, giudicato troppo allarmista. Quando aprì il
Concilio Vaticano II, nel suo discorso inaugurale, egli se la prese
severamente con i «profeti di sventura». La Chiesa si lanciò
nell'ecumenismo. Il leader
pentecostale più influente, David Duplessis, uno degli
agenti più efficaci dell'infiltrazione in seno alle altre confessioni
cristiane, venne invitato come osservatore
al Concilio. Nonostante i saggi ammonimenti del cardinal Ruffini,
arciVescovo di Palermo, il Cardinale Suenens
ottenne che i documenti conciliari facessero largo spazio ai
carismi. |
È soltanto una strana coincidenza? |
22 ALCUNI TEOLOGI CATTOLICI SEDOTTI DAI CARISMI PENTECOSTALI «I1
Movimento cattolico della Pentecoste —scrive Laurentìn—è nato
all'inizio del 1967, all'Università Duquesne, fondata a Pittsburg dai
Padri dello Spirito Santo. Nell'agosto 1966, i professori laici di questa
università vanno al congresso dei «Cursillos de Cristianidad». Questi
uomini «alla ricerca» speravano di trovare in questo Movimento [...] il
dinamismo di fede [sic] che sfugge alla loro totale generosità [?]; perché
il loro impegno nei Movimenti liturgici, ecumenici, apostolici e per la
pace, li aveva delusi» (R. Laurentin, Dernières nouvelles, op.
cit., pag. 13). |
23 IL PECCATO ORIGINALE DEL PRETESO RINNOVAMENTO: UN ATTO FORMALE DI APOSTASIA Come ottenere
questa bramata «potenza»? Secondo i Ranaghan, i nostri
quattro professori di teologia [Steve Clark, Ralph Martin, Kevin e
Dorothy Ranaghan] esaminarono le diverse possibilità: continuare a pregare
invocando lo Spirito Santo con delle preghiere cattoliche? L'avevano
fatto, e non aveva funzionato! [testimonianza rivelatrice: la potenza cercata non poteva essere
ottenuta in seno alla vera Chiesa di Cristo, della quale lo Spirito Santo
è l'anima] «Imporsi le mani l'un l'altro?... Non sembrò loro la
cosa migliore. Forse, dopo tutto, dovevano andare da qualcun altro [?]».
Non riuscirono a pensare che a una sola cosa: a una Chiesa pentecostale.»
[!] (K. e D. Ranaghan, Le retour de l'Esprit, op. cit., pag.
20). |
|
24 ALCUNE TESTIMONIANZE INQUIETANTI Una lucida lettura dei racconti che i fondatori del carismatismo fanno dell'esperienza travolgente del loro battesimo nello Spirito, lungi dal rassicurarci, non può che confermarci in questa triste certezza. Ci si trova all'improvviso agli antipodi della vera santità, quale le testimonianze limpide di tutti i nostri santi cattolici ci hanno reso familiare. A leggere i nostri carismatici, si entra «in un altro mondo», nel mondo traviato e malsano di una falsa mistica allo zolfo. Percorriamo le testimonianze degli studenti dell'Università Duquesne, iniziati dal loro professore dalla metà di febbraio 1967. Sono i pionieri del «Rinnovamento». Racconta
David Mangan: James
Cavnar: Terminiamo con
la testimonianza di Tomas
Noe: In breve, per
riprendere una preghiera intesa recitare di recente da un gruppo di carismatici: «Lodato sii tu, Signore,
per la meraviglia che IO sono!» |
25 UN ECUMENISMO APOSTATA Contemporaneamente alla loro scoperta della Tradizione cattolica in tutti i suoi aspetti, a volte anche molto secondari, i carismatici si trovano in comunione totale, profonda, con i pentecostali protestanti, loro fratelli, loro maestri e padri nella fede e nel fervore ritrovati. È da loro che hanno ricevuto il "battesimo nello Spirito", non lo possono dimenticare. Professano anche, come evidenza primaria, indiscutibile, incontestabile, che tutti i pentecostali con cui vanno di pari passo, a qualunque setta essi appartengano, avendo essi ricevuto lo stesso battesimo nello Spirito, fanno tutti la stessa esperienza mistica fondamentale, possiedono tutti allo stesso grado la potenza dello Spirito Santo che si manifesta con gli stessi carismi. Se in questo settore vi è qualche differenza, questa risulta a favore dei pentecostali che, in quanto iniziatori, sono e rimangono i pionieri del Rinnovamento. Tale è il primo articolo del "credo" carismatico. |
26 I «SERVIZI DI GUARIGIONE» Serve ricordare
che i carismatici cattolici partecipano
regolarmente alle liturgie dei pentecostali, che si fanno imporre le mani dai leaders di tutte
le confessioni, che affidano loro
il compito di predicare e di insegnare la dottrina? (leggere,
in A. de Lassus , Les activités religieuses interconfessionnelles (Le
attività religiose interconfessionali, pagg. 30-36). Ma non si tratta
solo di ecumenismo ugualitario -già in se stesso scandaloso e
inammissibile- si tratta anche di una
dipendenza radicale, di un ritorno incessante alla sorgente
protestante. Così, il 1° Giugno 1974, i carismatici di Ann Arbor non si
peritarono di invitare la presbiteriana Kathryn Kuhlman a tenere da loro,
in ambiente cattolico, un «servizio di
guarigione». |
I carismatici dipendono radicalmente dai protestanti !
|
27 RAPIDO SVILUPPO DEL «RINNOVAMENTO» Grazie a tutti
questi prodigi, il Rinnovamento
Carismatico si è sviluppato con una rapidità fulminea, tanto più che
ha trovato
l'incoraggiamento del Cardinale Suenes e perfino di Papa Paolo VI
(discretamente nel 1973 e molto apertamente nel 1975). |
28 L'ABATE LAURENTIN NEL PAESE DEI MIRACOLI Nel 1981,
l'abate Laurentin pubblicava un nuovo lavoro di propaganda carismatica:
«Miracolo a El Paso?» (R Laurentin, Miracle à El Paso?, Ed. DDB,
1981, pagg. 152). Nel 1979, l'esperto del Vaticano II si era recato negli
Stati Uniti. Lì aveva scoperto una "comunità miracolo", fondata e diretta
da un leader carismatico di grande levatura. Gesuita, il Padre Rick
Thomas s.J., era incaricato di un insieme di opere sociali alla frontiera
messicana degli Stati Uniti. Come per il Padre Tardif, come per tutti gli
altri, quando era un semplice prete cattolico, il suo ministero era
disperatamente infruttuoso, egli racconta. Poi, un bel giorno, egli
incontrò il Rinnovamento pentecostale. Domandò il "battesimo nello
Spirito" e, da quel momento, tutta la sua vita ne fu trasformata. Tutto,
ora, gli riesce in maniera straordinaria. Moltiplica le conversioni
clamorose e i miracoli più stupefacenti. Sfortunatamente, l'abate
Laurentin presenta i fatti senza alcuno spirito critico e senza alcuna
solida garanzia. Ne afferma l'obiettività e, ben inteso, l'origine
soprannaturale. A El Paso si sarebbero verificate non solamente delle
guarigioni miracolose, ma delle moltiplicazioni di generi alimentari:
moltiplicazioni di farina nel 1975, moltiplicazione di grappoli d'uva e di
focacce nel 1977, di confezioni di latte nel 1978, di sacchi di cocomeri
nel 1980. In breve, esattamente come nella vita dei Santi! (R Laurentin,
Miracle, op. cit., pagg.
138-145) |
Moltiplicazioni di farina nel 1975, moltiplicazione di
grappoli d'uva e di focacce nel 1977, di confezioni di latte nel 1978, di
sacchi di cocomeri nel 1980: ecco come ridicolizzare la vera
moltiplicazione dei pani e dei pesci. |
29 «LO SVENIMENTO NELLO SPIRITO» Ma ecco la cosa
più stupefacente: «Una delle donne si distese sui gradini dell'altare
improvvisato [?!]. Nel mezzo della folla, ella potè scivolare a terra
senza rumore né scompiglio. Sembra senza vita. È quello che si chiama
«slaying in the Spirit» (svenimento nello Spirito); fenomeno che precede
certe guarigioni o conversioni. Il Cardinal Suenens si è inquietato a
questo proposito, perché certi americani ne fanno un sistema» (R
Laurentin, Miracle, op. cit., pagg.
62-64) |
L'abate Laurentin si è fatto imporre le mani dal «berger» carismatico, Padre Thomas, e dalla «bergère», Sorella Virginia |
30 DA EL PASO A MEDJUGORJE È notevole, in
ogni caso, ed è quel che a noi qui interessa, che fu precisamente al momento in cui apparve «Miracolo a El
Paso» che si cominciò a parlare delle "apparizioni" a
Medjugorje. Si capisce facilmente l'entusiasmo dei carismatici
per queste "apparizioni"
che confermano il loro Movimento e ne raccomandano le
pratiche. |
Secondo l'abate Laurentin, «Maria è pentecostale:... Maria è il modello carismatico... il prototipo dei cristiani battezzati nello Spirito... Maria è profeta e glossolale... prototipo non solamente dei carismi in generale, ma della preghiera in lingue che caratterizza il Movimento della Pentecoste... Maria è in primo piano nel gruppo carismatico del cenacolo...» [!!!] |
31 CONCLUSIONE Medjugorje,
Kibeho e tutti i turbini carismatici che si sono moltiplicati curiosamente
da qualche anno, precisamente dalla fine del Concilio Vaticano II sono il
grande inganno ecumenico, la grande seduzione dell'apostasia annunciata
dalle Scritture. «... Molti abbandoneranno la fede, e il numero dei
preti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà
grande... Lucifero con un gran numero di demoni,
saranno sciolti dall'inferno. Essi aboliranno la fede poco a poco e
perfino nelle persone consacrate a Dio: le accecheranno in un modo tale
per cui, a meno di una grazia particolare, queste
persone prenderanno lo spirito di questi angeli cattivi. Molte case
religiose perderanno molte anime... Vi saranno dei
prodigi straordinari in ogni luogo, perché la vera fede si è spenta e la
falsa luce illumina il mondo... Roma perderà la
fede e diventerà la sede dell'antiCristo. I demoni dell'aria con
l'antiCristo faranno grandi prodigi sulla terra e nell'aria, e gli uomini
si pervertiranno sempre più...» |
Si assiste, a Medjugorje, come nel carismatismo, ad incontestabili fenomeni preternaturali... il demonio interviene direttamente con delle false apparizioni o dei falsi miracoli Per imporre alla Chiesa le nuove dottrine dell'ecumenismo e della libertà religiosa, il carismatismo fa di tutto. |
Padre Joacquin Maria ALONSO, esperto ufficiale di
Fatima. David
MANGAN, studente dell’Università di Duquesne, riceve il
battesimo dello Spirito. |
|
Joseph Bizouard, Les rapports de l'homme avec le démon, tomi III e IV. J.-B. Boucher, Madame Acarie, Parigi 1892; citata in H. Bremond, Histoire du sentimente religieux, tomo II. Yanko Bubalo, Je vois la Vierge. Aînée des voyants de Medjugorje, Vicka raconte le apparìtions et son extraordinaire expérience, Ed. O.E.I.L., 1985 La Contre-Réforme catholique au XX siécle. Mons. L. Cristiani, Presence de Satan dans le monde moderne (Presenza di Satana nel mondo moderno), Ed. France-Empire, 1960, cap. «Le diavolerie di Lourdes». H.-Ch. Chéry, L'offensive des sectes, Ed. du Cerf, 1954. F. Éphraïm, Les pluies de l'arrière saison. Naissance d'une communauté nouvelle, Ed. Fayard, 1985. F. Éphraïm e Dr Philippe Madre, Le repos dans l'Esprit (Il riposo nello Spirito), Ed. Pneumathèque, 1983. R. Faricy - L. Rooney, Medjugorje, Marie Reine de la Paix, Ed. Téqui, 1984. La France Catholique. Cento"Grazio Forgione", L'ora di Satana, ediz. L'Altra Voce, cap. "La setta carismatica", pagg. 45-66. S. Kraljevic, Les apparitions de Medjugorje, Ed. Fayard, 1984. Arnauld de Lassus, Connaissance élémentaire du Renouveau charismatique, Edizioni Action Familiale et Scolaire, Parigi 1985. A. de Lassus , Les activités religieuses interconfessionnelles. René Laurentin, Dernières nouvelles des apparitions de Medjugorje, Appendice n° 1 del libro. René Laurentin, Miracle à El Paso? Ed. DDB,1981, René Laurentin, La Francia cattolica, 13 settembre 1985 René Laurentin, Pentecôstismechez les catholiques. Risques et avenir, cap. intit. Maria prototipo carismatico, Beauchesne, 1974. René Laurentin, Pentecostisme chez les catholiques, risques et avenir, .
La Libre Belgique. M. Ljubic, La Vierge Marie apparaît en Yougoslavie, Ed. du Parvis, Hauteville 1984. Frère Michel de la Sainte Tninité, Apparitions à
Medjugorje? Padre Francis MacNutt, The Power to Heal (Il potere di guarire),
Ed. Ave Maria Press, 1977 (du Cerf 1980). Agnès Ozman, Battesimo nello Spirito. Le phénomés mystiques distingués de leurs contrefaçons humaines et diaboliques. Traité de théologie mystique (I fenomeni mistici distinti dalle loro contraffazioni umane e diaboliche. Trattato di teologia mistica), tomo II, Ed. Lethielleux, 1923. A. Poulain, Des Grâces d'oraison, Traité de théologie mystique, Parigi 1906. Cf. tutto quanto esposto sulle «Révélations et visions». Kevin e Dorothy Ranaghan, Le retour de l'Esprit. Le mouvemente pentecôtiste catholique, Ed. du Cerf, 1972. Edizione italiana: Quando viene lo Spirito, Ediz. Jaca Book. Rivista «Tychique», marzo 1985. John Sherill, Ils parlent en langues. Cardinale Suenens, La Libre Belgique, 9 maggio 1983. E. Tardif, Jésus a fait de moi un témoin, Ed. Cahiers du Renouveau, 1984. Mons. F. Trochu, Sainte Bernardette Soubirous, Ed. Émmanuel Vitte, 1954. T. Vlasic o.f.m., Yougoslavie, Medjugorje et la Sainte Vierge, Reine de la Paix, Ed. Téqui, 1984. David Wilkerson, La croix e le poignard. Edizione italiana: La Croce e il pugnale, Ediz. EUN |